Page 3 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XIV N° 1 - 2012
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editoriale di Ruggero Donaggio
messaggio: la “Lieta Novella”per tutti. Quelli ri-
presi nella foto, sono beati perché hanno avuto
“fame e sete di giustizia, sono stati poveri in spi-
rito, miti, misericordiosi, puri di cuore, operatori
di pace, perseguitati e hanno pianto" (Mt 5,3-11),
ma sono anche quelli che, proprio come Zaccheo,
si erano posti ai bordi della processione e crede-
vano di non avere ancora incontrato il Cristo. Ma
Filippini collezione
privata Chioggia: la fotografia non fa distinzioni e mostra un'unica
Crocifisso bronzeo moltitudine, perché nessuno è rimasto fuori dal
sc. XVII. corteo celeste. Quelli che si erano posti ai bordi
non sapevano di averLo già incontrato. Infatti con
Il tema dell'inserto speciale di questo numero che loro meraviglia si sono sentiti dire: “Vieni con me,
esce a Pasqua, è la Santità. Lo abbiamo scelto per perché avevo fame e mi hai dato da mangiare.
fare alcune riflessioni su quello che è stato il filo Avevo sete e mi hai dato da bere. Ero malato e mi
conduttore di tutta la vita del Servo di Dio padre hai visitato. Ero forestiero e mi hai accolto” (Mt.
Raimondo Calcagno: la Santità. Cristo nostra Pa- 25,31-46). Tutti in questa fotografia “sono la vera,
squa, il Santo dei Santi, è “l'Agnello che ha re- determinante maggioranza secondo la quale noi
dento il gregge, l'innocente che ha riconciliato i ci orientiamo. Ad essa noi ci atteniamo! Essi tra-
peccatori al Padre”. Cristo Risorto offrendo con ducono il divino nell’umano, l’eterno nel tempo,
la sua morte il perdono dei peccati ha garantito sono i testimoni storici della vocazione universale
la salvezza eterna, quindi la santità a tutti (Giov. alla santità” (card. Joseph Ratzinger).
11:25-26; Rom. 4:24-25). La fotografia di copertina Nell'augurarci allora Buona Pasqua ripetiamo
scattata nei primi anni del secolo scorso durante quello che i Nostri tante volte hanno cantato in
la processione dell'undici di giugno, festa dei questa festa: “Siamo certi che Cristo è veramente
santi martiri Felice e Fortunato, è veramente la risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi”. Alle-
processione dei santi, come popolarmente ancora luia!
viene chiamata. Non solo perché sono portate
lungo il Corso del Popolo di Chioggia le statue
dei Patroni della città e diocesi, ma anche perché
ci mostra concretamente quella “moltitudine im-
mensa, che nessuno può contare, (Apocalisse 7,9)
e ci dice che, i nostri nonni /e le nostre mamme,
i nostri papà, i nostri amici, che non ci sono più,
sono ora tutti santi, tutti giusti, diventati tali per
quella giustizia che deriva non dall'uomo ma
dalla sofferenza, dalla tribolazione e dalla reden-
zione di Cristo (Romani 1,16-17; Romani 3,22; Ro-
mani 5,19; Filippesi 3,9; Galati 2,16), sono coloro
che “hanno lavato le loro vesti rendendole can-
dide col sangue dell’Agnello” ( Ap. 7-14), il frutto
concreto, della “grande tribolazione”, della pas-
sione e della morte di Gesù Cristo. (Efesini 1,7;
Colossesi 1,14; Ebrei 10,19; 1 Pietro 1,19; Apoca-
lisse 1,5). Il messaggio di Gesù, infatti, è solo un
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