Page 5 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XIV N° 1 - 2012
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le virtù                                                        di Paolo Padoan





                                              La Prudenza


          Spesso sentiamo dire: “Sii prudente!”,               ogni cosa con realismo e con concre-
          specie se stiamo per iniziare un viag-               tezza, sa prevedere e pensare prima
          gio in macchina oppure una scalata su                di agire. La prudenza genera dunque
          per la montagna. Questa parola: pru-                 saggezza di vita, armonia, tranquillità
          denza, nel mondo di oggi, suona pro-                 d’animo e serenità, ordine, chiarezza,
          prio così: cioè essere cauti nella guida             pace  interiore  e  ci  rende  capaci  di
          dell’auto, osservare le regole stradali,             guardare a ciò che è essenziale”. La
          stare attenti a non mangiare e a non                 prudenza infine invita anche al silen-
          bere troppo, a non mettere un piede in               zio, alla calma, evitando la precipita-
          fallo, ecc. Nella tradizione greca e pa-             zione nei giudizi e nelle azioni. Spesso
          tristica, invece, ed anche in quella bi-             nel parlare si è imprudenti, sbrigativi,
          blica, la prudenza significa molto di più.           persino offensivi perché non si fa pre-
          Innanzi tutto evoca la sapienza, cioè la             cedere alle parole un momento di si-
          capacità di vedere alla luce di Dio i fatti  Chioggia, Chiesa di San Gia-  lenzio, di riflessione. Come dicevano i
          e le azioni umane da compiere. Signi-  como Apostolo: Prudenza   nostri nonni o padri: prima di parlare
          fica anche discernimento, cioè capa-                 pensaci bene. Questa è prudenza.
          cità di distinguere, tra le azioni da programmare, ciò
          che conduce a Dio e ciò che ce ne allontana; ciò
          che è secondo lo spirito di Gesù e ciò che è contro
          tale spirito. Inoltre prudenza significa senso di re-
          sponsabilità, cioè agire facendosi carico delle con-
          seguenze  delle  proprie  azioni.  La  prudenza  in
          questo modo viene congiunta con la fortezza e con
          il coraggio.
          Prudenza e coraggio che nel mondo di oggi ven-
          gono fortemente richiesti nell’esercizio del discer-
          nimento. Il discorso ci porta conseguentemente ai
          mass-media di cui siamo circondati: radio, televi-
         sione, cinema, giornali. La prudenza è quella virtù
         che ci guida ad accendere o a spegnere la televi-
         sione, a guardare o a non guardare, a leggere o a
         tralasciare di leggere. Ci aiuta quindi a decidere in
          modo da non essere soffocati o aggrovigliati dai
          media; ci insegna a non accettare tutto, ma a va-
          gliare le notizie,  esigere i riscontri, le fonti, ad aspet-  O Sapienza che esci dalla bocca dell'Altissimo,
          tare le conferme. Ci guida, in definitiva, al retto  ed arrivi ai confini della terra, e tutto disponi
          giudizio. Quali sono allora i frutti che fioriscono dalla  con dolcezza: vieni ad insegnarci la via della
          prudenza cristiana?                        prudenza.
          Afferma il cardinale Martini: “Chi la vive, chi è sa-  La prima delle sette antifone  latine proprie della li-
         piente nel senso evangelico, è sempre in pace con  turgia delle ore dell'Avvento, già in uso a Roma nel
         se stesso, riconciliato con la realtà; non facendosi  secolo VI, si conclude con l'invito, al Cristo che
         illusioni, non resta mai deluso, perché sa valutare  viene, di insegnarci la “via della prudenza”.


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