Page 15 - Notiziario di informazione religiosa anno XXI n.2 2019
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i ringraziamenti per le offerte ricevute fino a ottobre 2019
Vescovo Alfredo Magarotto - Don Livio Ballarin - Olindo - prof. Rossetti Gianni - Chiereghin Laura
Cavallarin Bruno - Lanza Amorino - Boscolo Er- - Canton Maria Luigia - Penzo Luciano - Scarpa
minia Cavallarin - Nordio Erminia Gardelli - prof. Attilia - Sfriso Mirella - Tesserin Anna Maria
Tiozzo Lina Lia - Ravagnan Edda - Cardillo - Marangoni Franco - Padoan Giorgio - Pozzato
Rocco - Spinadin Aldo - Pelle Maria Amedea Lorena - Sacchetti Dante - Zennaro Amalia -Ra-
ved. Ravaganan - Vianello Fiore e Alina-Colombo vara Renza - Garzoni Isolina di Adorgnano ved.
prof. Gianni-De Ambrosi Antonio, Graziella, Ca- Lovo - Cavallarin Alessandro - Boscolo Esperino
melia-Tiozzo prof. Loris-Raule Dionisio-Boscolo e Sara - Veronese Alder - P. Marcello Maso -
Federico Cegion-Filippo Marino-prof. Francesco De Palo Antonietta - Costantino Simeone - Al-
Lusciano-Pagan Silvana ved. De Meneghetti- bertini Aprilia
Zuolo Sergio Valter-- Boscolo Anzoletti - Vianello in suffragio di Eugenio Brombo
DUE TESTIMONI
Due testimonianza di due “fioi” di Padre Raimondo. anni prima della sua nascita al cielo. Non ricorda
Il primo ha conosciuto il Venerabile da bambino come il primo allievo il “modus operandi” del
e ritenendolo un santo già in vita si è sentito in Servo di Dio, la sua carità nei confronti dei com-
dovere di andare a testimoniarlo al processo pagni, che avevano addirittura bisogno del cibo
diocesano “super virtutibus”, come dice nella per sopravvivere. Nella sua e-mail via internet
lettera autografa che ci ha inviato in questi giorni. del 19 gennaio di quest'anno, fa memoria della
Visto che l'iter per arrivare alla beatificazione figura di un uomo particolareavanti con gli anni,
tarda, egli desidera ribadirlo, come ce ne fosse che agli occhi di un ragazzino sapeva rassicurare,
bisogno, ancora ora, dal momento che per lui infondere calore, pace. Sensazioni che dice di
“si fa sera”. La seconda è di un uomo maturo, avere rivissuto qualche anno fa visitando la sua
che ha conosciuto il Padre, nel 1960, solo quattro tomba.
Ho bellissimi ricordi di padre Raimondo. Eravamo in tanti a frequentare il Patronato: ma oggi purtroppo
siamo rimasti in pochi. Eravamo tutti poveri. Noi ragazzi lo aspettavamo all’uscita del convento, dopo il
pranzo. Appena entravamo in Patronato ci guardava in faccia e cercava di capire se eravamo sereni e se
qualcuno di noi aveva fame per non avere mangiato. Quando intravvedeva in qualcuno di noi lo spettro
della fame, allora cercava nelle tasche e faceva sortire un pezzo di pane o una mela. Ricordo che a un
mio amico, per molto tempo gli faceva trovare una scodella di latte caldo nella latteria che c’era sotto il
convento. Quando hanno iniziato il processo, mi sono detto: è giusto che lo facciano santo. E sono andato
a testimoniare perché sentivo che quello era il mio dovere. L.A.
Ho fatto il chierichetto negli anni 60 proprio nella chiesa dei Filippini a Chioggia e ho avuto la fortuna di co-
noscere Padre Calcagno. Nel 2014 durante una visita alla tomba dove è conservato il corpo del Padre ho
avuto una toccante esperienza spirituale; la considero un piccolo miracolo per me e per questo fino ad ora
non l’ho rivelato a nessuno. Questo succedeva prima di una mia visita guidata alla Chiesa e al museo pri-
vato dei Padri ubicato sopra la sagrestia. P.F.
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