Page 10 - Notiziario di informazione religiosa anno XXI n.2 2019
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speciale      di padre Gontrano Tesserin d.O.
       Newman Santo




                                                  solarità, che risultava affascinante per un uomo
                                                  abituato a vivere nelle brume della Gran Breta-
                                                  gna.
                                                  Ha saputo coniugare il rigore solenne degli inglesi,
                                                  il forte senso etico presente nell’anglicanesimo,
                                                  con l’atteggiamento di compassione, di vicinanza,
                                                  di ascolto della gente tipico della tradizione ora-
                                                  toriana. E poi il senso dell’amicizia. Accanto alla
                                                  sua porta di casa, a Birmingham, fece incidere
                                                  una lapide con su scritto: Benedizione agli amici
                                                  che alla mia porta, senza essere chiamati, senza
                                                  essere sperati, sono però venuti”.
                                                  Scrive sull’Osservatore Romano Sua Altezza
                                                  Reale il Principe di Galles:
                                                  “Mentre ricordiamo la vita di questo grande bri-
                                                  tannico, grande ecclesiastico e, come possiamo
                                                  dire ora, grande santo, che supera le divisioni tra
                                                  tradizioni, è certamente giusto rendere grazie
                                                  per l’amicizia che, malgrado la separazione, non
                                                  solo ha resistito ma si è anche rafforzata.
                                                  Nell’immagine dell’armonia divina, che Newman
                                                  ha espresso in modo tanto eloquente, possiamo
                                                  vedere come, in fondo, quando seguiamo con
                                                  sincerità e coraggio i diversi sentieri ai quali la
                                                  coscienza ci chiama, tutte le nostre divisioni pos-
                                                  sono portare a una più grande comprensione e
            Piazza San Pietro 13 ottobre 2019     tutti i nostri cammini possono trovare una casa
                                                  comune.”


       John Henry Newman
       “patrono dell'ecumenismo”
       A ventilare la possibilità è il card. Gianfranco
       Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della
       Cultura, il quale afferma:
       “Sono stato sempre un po’ sorpreso dal fatto che
       Newman, abbracciando la fede cattolica, abbia
       scelto la Congregazione fondata da San Filippo
       Neri: per la sua caratura, ci si sarebbe potuti
       aspettare che sarebbe diventato, ad esempio,
       un gesuita. Quello che ha conquistato Newman,
       come ha rivelato lui stesso, è stata la dimensione
       dell’umiltà e della gioia umile di Filippo. E la sua   Regno Unito, Birmingham: altare dell’Oratorio


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