Page 8 - Notiziario di informazione religiosa anno XXI n.2 2019
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speciale di padre Gontrano Tesserin d.O.
Newman Santo
Nel 1879 papa Leone XIII lo creò cardinale.
Quando gli fu portata la notizia inattesa, pianse
di gioia e disse: “Le nubi sono cadute per sempre”.
Era la gioia di chi, dopo tante lotte per la Verità,
si sentiva rivale di nessuno, rispondeva con il vedeva che la Verità si era fatta strada e illuminava
perdono, la preghiera, il servizio ai giovani. il cammino di molti. Visse ancora undici anni
Particolarmente osteggiato da una parte della nella casa oratoriana di Birmingham, in due
gerarchia cattolica del suo tempo, per la decisa stanze colme di libri, pregando, irradiando luce,
convinzione che anche i laici dovessero partecipare guidando le anime alla Verità, la sua unica
alla vita della Chiesa, fu invece considerato uno passione fin dall’infanzia. I suoi libri, le sue con-
dei “padri assenti” del Concilio Vaticano II per ferenze, la sua opera di educatore, rivelarono
l'influsso che il suo pensiero teologico e filosofico dovunque il suo genio interamente posseduto da
ebbe sull'assise vaticana, decine di anni dopo la Cristo.
sua morte. È stato considerato da alcuni uno dei L’undici agosto 1890 il cardinale John Henry
più grandi prosatori inglesi e il più autorevole Newman, diradata ogni tenebra, andava incontro
apologista della confessione cattolica che la al suo Dio, “la Luce gentile” che aveva guidato
Gran Bretagna abbia prodotto, e uno dei più im- sempre i suoi passi. Sulla sua tomba volle scritto
portanti nella storia del cristianesimo; inoltre è solo il suo nome e la rapida sintesi della sua esi-
stato accostato a quello che fu sant’Agostino per stenza: “Ex umbris et imaginibus in Veritatem”,
l’Antichità e san Tommaso d’Aquino per il Me- “Dalle ombre e dalle apparenze alla Verità”.
dioevo.
Pensiero di Newman
Uno dei punti significativi del suo pensiero fu l'in-
dagine sulla coscienza, sviluppata da Newman
durante la sua predicazione nei sermoni domenicali
e in varie opere tra le quali la Grammatica del-
l'assenso e l’Apologia pro vita sua.
Nemwan giudicò la coscienza un elemento innato
e irriducibile che contraddistingue l'animo umano,
caricato anche di un significato religioso: essa
venne definita «un maestro che giudica con au-
torità», «rappresentante di Dio nel nostro intimo»,
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