Page 3 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXVI N.1/2 - 2024
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editoriale di don Vincenzo Tosello direttore di “Nuova Scintilla”
Padre Raimondo, prega per noi!
ancora una volta il mistero della Risurrezione del Si-
gnore, e la celebrazione del suo 50° di sacerdozio,
in cui condivise con gratitudine il dono del ministero
ricevuto.
Ma non ho precisi ricordi della sua morte; forse ne
venimmo a conoscenza con qualche ritardo, dal mo-
mento che a metà luglio il Seminario era chiuso e i
seminaristi erano in vacanza nelle loro famiglie. Mi
racconta invece un confratello sacerdote, di poco più
giovane di me e che era stato negli anni della fanciul-
lezza discepolo inseparabile di p. Raimondo, come
egli, bambino di 10 anni, fosse rimasto parecchie
Filippini Chioggia: presepio allestito ogni anno sull’altare ore in silenzio e in preghiera nella chiesa dei Filippini
della Visitazione ai tempi di Padre Raimondo.
davanti alla salma del Padre esposta all’omaggio dei
Sono sempre meno, tra noi, coloro che hanno ricor- numerosi fedeli, finché qualcuno non lo costrinse ad
di diretti sulla figura di padre Raimondo Calcagno e andarsene: tanto era stato il fascino umano e spiri-
anche l’impegno per la sua causa di beatificazione, tuale che quella figura aveva esercitato su di lui!
dopo decenni di entusiasmo, rischia di affievolirsi. In questo 60° Natale senza padre Raimondo, in real-
Ma per quanti l’hanno conosciuto direttamente o tà, egli è ancora e sempre con noi: con il suo affetto
indirettamente padre Raimondo è già “santo” ed è verso i piccoli, immagini eloquenti di Gesù Bambino;
invocato come tale, non solo in Italia ma altrove nel con la sua intensa devozione verso la Madre di Gesù,
mondo. Abbiamo celebrato da qualche mese il 60° che ci invita ad invocare come madre amorevole di
della sua scomparsa, insieme al vescovo Giampa- tutti; con la sua fervente pietà eucaristica verso quel
olo nella “sua” chiesa di Chioggia, in riva Vena. Ed mistero che rinnova continuamente la presenza di
ora siamo già a Natale, il 60° Natale senza di lui, Gesù in mezzo a noi; con la sua dedizione al con-
dopo la sua “nascita al cielo”. Io ho un vago ricordo fessionale, al quale sarà bene accostarci, almeno in
di questo “padre” da quando ero giovanissimo semi- questo periodo, anche in sua memoria.
narista, poiché veniva a confessarci credo proprio in Padre Raimondo, prega per noi!
occasioni particolari come confessore straordinario.
Forse era proprio nel suo ultimo Natale, cioè quello
del 1963, al mio secondo anno di Seminario, poiché
ho nella mente un prete avvolto in un ampio tabarro
davanti al quale mi inginocchiai invocando attraverso
di lui il perdono del Signore. Quello della confessio-
ne era un suo ministero peculiare, a cui dedicava
molto tempo e piena disponibilità, ben consapevole
di essere umile strumento della misericordia di Dio.
Dal Natale 1963 al giorno dopo la festa della Madon-
na del Carmine, il 18 luglio, quando egli spirò nel suo
letto, non passano neanche sette mesi: in mezzo c’è
una festa di Pasqua, in cui contemplò e condivise Filippini Chioggia 1959. Conclusione mese del Bambino Gesù
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