Page 6 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXVI N.1/2 - 2024
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i fioretti di padre Raimondo di P. Gontrano Tesserin d.O.
Sull’onda dei ricordi
Il rosario scorsi tra le missioni sa-
È il ricordo più vivo, l’at- lesiane del Sud-America
teggiamento più rimar- e la cura d’anime in varie
cato nella vita di Padre regioni d’Italia, è ritornato
Calcagno,- scrive un sa- a Chioggia, nella chiesa
cerdote.- La corona del dei Filippini dove ha pre-
rosario costantemente stato il suo intelligente e
fra le mani. Quando ero prezioso ministero, fino
seminarista nel semina- alla morte, sotto il dolce
rio di Chioggia, facendo sorriso del suo amato
il sagrestano per alcuni educatore Padre Rai-
anni, mi muovevo spes- mondo Calcagno.
so in cappella e vedevo
il buon Padre inginocchiato in un banco con le Il fazzolettone rosso
mani giunte appoggiate alla fronte; da esse pen- Un altro sacerdote ha testimoniato: “Se ci pen-
deva, grande e nera, una bella corona. Quando so mi viene da ridere: il fazzolettone che Pa-
arrivava, pur anziano, faceva una genuflessione dre Raimondo adoperava era proprio grande;
bellissima, eretto nella persona, mentre il ginoc- gli serviva per soffiarsi il naso dopo l’uso del
chio toccava la terra in segno di adorazione verso tabacco. Era mio padre spirituale in seminario
il Santissimo Sacramento. Quando ero chierico a Chioggia e lo fu per cinque anni. Un giorno
fra i Filippini di Verona, lo vedevo inginocchiato gli chiesi, un po’ villanamente: “Perché, Padre,
dietro all’altare maggiore, alle quattro del matti- usa sempre quel fazzoletto così pacchiano, e
no, a pregare, a dire il rosario nel suo classico perché tabacca?”. Il buon Padre capì il motivo
atteggiamento delle mani giunte appoggiate alla della mia domanda: chi vuol farsi santo, come
fronte, con il rosario fra le dita. Questi sono i se- egli sosteneva con me insistentemente, deve
gni evidenti della mia convinzione sulla santità di abbracciare la via del distacco. Chi tabacca così
Padre Raimondo: la sua sincera umanità, il suo frequentemente non è distaccato, dunque… Mi
sorriso, la sua preghiera”. rispose un po’ imbarazzato: Per una difficoltà
che porto con me; spesso, infatti, non riesco a
Non ti cancello, ritornerai respirare bene, perché ho il naso chiuso: un po’
“Padre Raimondo, mi cancelli dal suo oratorio – di tabacco mi aiuta a tenere aperte le vie re-
ha raccontato don Vincenzo Vianello – voglio an- spiratorie…. Credo che avesse ragione, perché
dare dai ‘silisiani’ a giocare, qui non vengo più”. quando mi dava l’assoluzione sacramentale,
Padre Raimondo mi guarda e mi dice: “Va pure, arrivato proprio al segno della croce, faceva un
libero di andare dove vuoi, ma io non ti cancello, rumore caratteristico di chi soffre di sinusite o di
perché, ricordati, tu ritornerai e starai sempre con chiusura al naso: sembrava che non gli uscisse
me”. Per don Vincenzo Vianello si è avverata la il respiro o l’aria se non con uno sforzo che gli
profezia di Padre Raimondo. Dopo 60 anni tra- produceva quello strano rumore nasale”.
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