Page 3 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XIV N. 1 2017
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editoriale di Ruggero Donaggio
TEMPO D’ESTATE
Gita a Riese Pio X estate 1962 artistiche, dell'incontro con gli altri), con il gioco e
lo sport (tornei di calcio, pallavolo e altri sport) in
Ancora qualche giorno di scuola e saremo di un clima di festa e di gioia. Lo stesso concetto di
nuovo in vacanza. Tempo di riposo e di libertà. animatori era quanto di più moderno. Già allora,
Un tempo che può anche essere vuoto come programmando il tutto con Padre Aldo e Padre
dice l'etimologia della stessa parola. Allora si Sergio in primis, poi Padre Raimondo sceglieva i
stava quasi quattro mesi lontani dalla scuola, un suoi collaboratori tra i giovani chierici don Livio,
tempo lunghissimo per tanti ragazzi di oltre ses- don Grimano e don Gontrano, e tra quei volontari
santa anni fa, con scarsissime risorse economi- adolescenti che nel servizio e nell'attenzione
che. Le ferie intese come le intendiamo oggi verso i più piccoli scoprivano uno stile di vita che li
erano allora appannaggio di pochi privilegiati che faceva crescere in responsabilità e competenze.
potevano andare in montagna e in spiaggia... Ricordo per esempio che per insegnare i primi ru-
Allora, Sottomarina, materialmente, stava na- dimenti del rugby, uno sport giunto in Italia con la
scendo dal mare metro dopo metro. Era proprio Grande Guerra e ritenuto giustamente perico-
questa “vacans”, proprio questo vuoto, che Padre loso se praticato su un terreno di pietra com'era il
Raimondo si preoccupava di riempire. Si può dire cortile dei Filippini, era stato incaricato il giovane
che quello pensato da Padre Raimondo sia stato Leonino Gallo appena iscritto a Medicina. Delle
un sussidio ideato ad hoc, una proposta di attività tante attività, che la ristrettezza dello spazio non
che anticipava i tempi di mezzo secolo, una sfida ci permette qui di descrivere, danno testimo-
educativa tutta da inventare e che oggi, a di- nianza le numerose fotografie presenti nell'archi-
stanza di mezzo secolo, in parrocchia si chiama vio dei Filippini: immagini di ragazzi gioiosi nei
“Estate Ragazzi”. Un prezioso servizio alle fami- campi scuola estivi in montagna, di gite in barca a
glie, che durava tutta l'estate, non un semplice Cà Roman, di escursioni a piedi e in bicicletta, di
"parcheggio” per i figli che non andavano a doposcuola, di varie attività sportive, di corsi di
scuola. Una proposta educativa che metteva e traforo, di viaggi a Venezia in patriarcato, a Monte
mette ancora contenuti sostanziosi (crescita cri- Berico, per citarne alcuni e di tante scorpacciate
stiana e del senso civico nel segno del rispetto di gelati e panini con la mortadella, con tavolette
per la cosa pubblica, dell'apprezzamento e della di marmellata e con una specie di antenato della
valorizzazione delle bellezze naturali, storiche e Nutella.
Gita in bicicletta anni 50 del secolo scorso
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