Page 5 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XIV N. 1 2017
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Padre Raimondo e la Musica                                              di Paolo Padoan

                               UN PADRE DELL’ORATORIO

                                  sica, scuole di canto, incitamento alla formazione

                                  di corali, lo trovarono sempre disposto a dare il

                                  suo contributo di abile competente. Scrisse pure

                                  un prezioso trattato dal titolo: “Piccolo contributo

                                  all’accompagnamento dei canti”, completato po-

                                  chi mesi prima della sua morte, che intendeva

                                  fornire un aiuto alle Scuole ceciliane di musica

                                  sacra nel rendere facile l’accompagnamento di

                                  quei canti che ne erano privi. Si rendeva conto

                                  che coinvolgere i suoi ragazzi nel canto e nel-

                                  l’appartenere ad una corale significava educarli

                                  alla socialità, all’ordine, alla pazienza, al costante

                                  impegno, alla fedeltà e alla puntualità, e soprat-

Che padre Raimondo amasse la musica è am- tutto li invitava ad onorare Dio con la loro voce,

piamente noto. Iniziò a coltivarla e a dedicarsi a lodarlo, a ringraziarlo. Fedele agli insegna-

ad essa sin dagli anni di studio in Seminario menti del suo maestro, accompagnava i ragazzi

sotto la guida del celebre                             nel pregare cantando e li

compositore e organista                                rendeva pure protagonisti

mons. Vittore Bellemo. Ma                              nelle grandi festività del-

anche successivamente,                                 l’anno, Natale e Pasqua in

da sacerdote, la musica e                              primis, ma anche durante le

il canto furono suoi fedeli                            feste parrocchiali di San Fi-

compagni per tutta la sua                              lippo Neri e della Madonna

vita. Apprezzava molto il                              del Patrocinio. La musica

gregoriano, canto studiato                             per quei ragazzi poveri, a

e frequentato a lungo da                               volte rozzi e incolti, diven-

seminarista; però coltivò                              tava linguaggio e strumento

pure lo studio del piano-                              di fratellanza, impulso alla

forte e dell’organo. I tanti                           gioia, elevazione – come af-

concerti oratoriani, assai                             fermato secoli addietro da

numerosi nella prima metà                              Platone – al buono, al giusto,

del secolo scorso e proposti Armonium personale di Padre Raimondo. al bello. Il canto assumeva

nella chiesa dei Padri Filip-                          una funzione catechistica ed

pini dalla Congregazione dell’Oratorio San Fi- ecclesiale sulla scia di quanto sostenuto da san

lippo Neri, a cui il Padre apparteneva, e dagli Paolo agli Efesini (5, 18-20): “siate ricolmi dello

attivi ex allievi laici di allora, lo videro protagoni- Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni,

sta assoluto nella direzione dei Cori di ragazzi e canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore

di adulti o come generoso collaboratore del suo con il vostro cuore, rendendo continuamente

maestro mons. Bellemo o di altri Padri dell’Ora- grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del

torio. Accademie, incontri di preghiera e di mu- Signore Gesù Cristo”.

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