Page 4 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 1 - 20222
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il fatto di don Matteo Franzoi d.O.
Celebrazioni romane per i 400 anni
Il 12 marzo 1622 era un sabato, il sabato che in-
troduce la IV domenica di Quaresima, in cui la S.
Messa inizia con l’antifona “Laetare Jerusalem”.
Rallegrati Gerusalemme… Siate nella gioia voi
che eravate nella tristezza, esultate e saziatevi al
seno della vostra consolazione. È questo l’inizio
dell’omelia di Mons. Aldo Cerrato C.O., vescovo
di Ivrea, che domenica 13 marzo ha presieduto
nella Chiesa Nuova a Roma la solenne Messa di
ringraziamento nei 400 anni dalla canonizzazio-
ne di San Filippo Neri. Una celebrazione contrad-
distinta dal sentimento della gioia, che proprio verio, Filippo Neri e Teresa d’Avila. Il farne ricor-
come ha spiegato nel proseguo della sua ome- do, non è appunto un’azione che porta il nostro
lia, non è in contrasto con il clima quaresimale. sguardo al passato, ma al presente! Alla nostra
Tutt’altro! La Quaresima infatti, come afferma Be- vita e alle nostre opere, in pieno spirito di conver-
nedetto XVI, ha la freschezza della primavera e sione quaresimale. E se “convertere” vuol proprio
può ben esser definita come la festa dei 40 giorni. dire muovere lo sguardo, le letture della seconda
Festa che nasce dalla consapevolezza che Dio fa domenica di quaresima ne hanno chiarito la dire-
fiorire continuamente nuove possibilità di perdo- zione. È solo guardando a Dio che l’uomo riesce
no e quindi nuovi inizi. In un’epoca in cui sembra a vivere una vita splendente della luce dal suo
regnare la stanchezza e lo scoraggiamento per le Signore, trovando la forza di cambiare il mondo
sorti della Chiesa e del mondo, ecco che risuona- che lo circonda. L’attaccamento dei cinque santi
no provvidenziali le parole e le vite dei santi, ed a Dio e alla preghiera ha provocato, pur con esiti
in particolare per noi del nostro Padre Filippo. Si- diversi, un’esplosione di vita e di santità nella sto-
milmente anche il Santo Padre, Papa Francesco, ria della Chiesa di cui noi oggi siamo ultimi eredi.
ha sottolineato questa opportunità durante l’ome- “La santità – diceva il ven. Raimondo Calcagno,
lia tenuta il giorno precedente, sabato 12 marzo, citato da mons. Cerrato – è l’unica cosa che ci
alla Chiesa del Gesù, dove dall’Urbe e dall’Orbe rende davvero interessanti al mondo”. La santità
erano giunti i figli spirituali dei cinque santi ce- è davvero qualcosa di affascinante che riesce an-
lebrati: Isidoro, Ignazio di Loyola, Francesco Sa- cora oggi a trascinare il mondo oltre i suoi stessi
limiti verso una bellezza che scalda il cuore. Lo
sapeva San Filippo, che il cuore lo aveva dilatato
dallo Spirito, e lo sanno i suoi figli spirituali. Anche
a Roma infatti, lunedì 14 marzo, è stato offerto
un grande oratorio musicale con meditazioni trat-
te principalmente dall’imitazione di Cristo. Poco
più di un’ora di intensa elevazione, che ha attirato
molti alla Vallicella. Degna conclusione di un tri-
duo che ha aperto questo anno giubilare: anno di
grazia, anno di conversione, anno di gioia vera.
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