Page 7 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 1 - 20222
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speciale
Canonizzazione di San Filippo Neri di P. Gontrano Tesserin d.O.
PANEGIRICO DI DON BOSCO IN ONORE DI SAN FILIPPO NERI
Spiritualità filippina in Piemonte Don Bosco e i Salesiani
Il Piemonte ha avuto i primi contatti con Il salesiano Aldo Giraudo (professore all’U-
la spiritualità dell’Oratorio niversità salesiana di Roma) ha elaborato
grazie al beato Giovanni una edizione critica, accurata
e interessante, del “Panegirico
Giovenale Ancina (1545- di Don Bosco in onore di San
1604), vescovo di Saluzzo, Filippo Neri”, (in “Ricerche sto-
uno tra i più attivi discepoli riche salesiane”, anno 34, n.1,
di Filippo Neri. La spiritua- 2015), che merita di essere
lità filippina vi si radicò e fatta conoscere ai nostri lettori.
trovò alimento a partire dai L’invito a tenere il panegirico di
primi decenni del Seicento, san Filippo Neri fu rivolto a Don
quando assistiamo a una Bosco nel maggio 1868 dal ve-
vivace fioritura di Congre- scovo di Alba, Eugenio Galletti
(1816-1879), per il suo clero, in
gazioni filippine piemonte- occasione della festa del Santo.
si, con personaggi di spicco Il vescovo Galletti era devoto di san Filippo
che ebbero influsso profondo sulla storia Neri, nella cui festa il 26 maggio 1867 era
sabauda, come il beato Sebastiano Valfré avvenuta la sua consacrazione episcopale.
(1629-1710) e il venerabi- Per l’occasione coinvolse Don
le Giovanni Battista Trona Bosco e invitò il clero diocesa-
(1682-1750). I tredici Oratori no a unirsi alla congregazione
filippini istituiti in Piemonte: oratoriana, che aveva sede
Casale (1613), Murazzano presso la chiesa di Santa Ca-
(1646), Torino (1649), Fossa- terina di Alba.
Don Bosco incentrò il discor-
no (1649), Chieri (1658), Sa- so sull’ardore pastorale di Fi-
vigliano (1674), Carmagnola lippo, sulla sua predilezione
(1681), Demonte (1693), per i giovani e sul metodo da
Asti (1696), Mondovì (1714) lui usato per “guadagnarli” a
Crescentino (1730), Villa- Dio. Egli preparò con grande
franca (1737) e Biella (1742) cura il discorso.
favorirono la conoscenza di È un testo di grande efficacia
san Filippo Neri e del suo metodo pasto- evocativa, uno dei documenti più espres-
rale, con positivi riverberi sulla spiritualità sivi della sua visione e della sua sensibi-
lità pastorale. Il suo biografo riferisce che
sacerdotale.
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