Page 6 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 1 - 20222
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fioretti di Padre Raimondo di P. Gontrano Tesserin d.O.
Padre R aimondo e San Filippo
Padre Raimondo incontra san Filippo fin da l’Oratorio-Ricreatorio di calle Luccarini; di lui
ragazzo nella Sub-sezione giovani cattolici di inculcò ai suoi figli spirituali le virtù dell’umiltà,
Chioggia dedicata al Santo patrono della gio- della carità, dell’ardore in ogni opera buona,
ventù, che frequenta assiduamente. Ancora della devozione filiale a Maria; a lui rivolse
prima, però, la sua mamma lo conduce ogni un’accorata invocazione in occasione del 50°
giorno alla messa nella chiesa dei Filippini e anniversario dell’ordinazione sacerdotale, po-
il suo educatore spirituale, don Angelo Doria, chi giorni prima della morte, per essere pre-
lo porta ogni sera con sé nella chiesa oratoria- sentato a Maria affinché ricopra col suo manto
na per partecipare alle pratiche religiose della le sue debolezze e “ci salvi tutti, tutti come
comunità. frutto del suo materno Patrocinio, come trionfo
Maturando la vocazione sacerdotale, il gio- dell’infinita misericordia del Signore sopra di
vane Raimondo chiede alla Congregazio- noi”.
ne di essere accolto in essa per diventare
sacerdote filippino. È lo stile di vita, “attiva e Somiglianza con San Filippo
contemplativa”, che lo attira. Questo è manife- Padre Raimondo, come san Filippo, fu “sacer-
stato nella domanda di ammissione, datata 8 dote fedele” e ha irradiato attorno a sé quella
settembre 1910, festa della Natività di Maria. “bontà filippina”, che mostra con l’esempio più
Si tratta di una domanda importante in cui si che con le parole l’amore di Cristo verso tutti.
rivela chiaramente la vocazione oratoriana di Quando era a Verona si incontrava ogni quin-
Padre Raimondo e l’anelito alla santità che lo dici giorni con Padre Filippo Bardellini (oggi
animò fin dai primi anni della sua formazione Venerabile), che allora risiedeva a Ponton
sacerdotale. nell’istituto da lui fondato a favore della gio-
Il suo amore a san Filippo lo accompagnò in ventù minorata e che veniva a Verona a tro-
tutta la vita. A lui, giovane sacerdote, dedicò vare il «suo» san Filippo e i confratelli. Una
volta, dinanzi all’altare del Santo,
Padre Bardellini disse a Padre Cal-
cagno: «Vede, Padre, il nostro san
Filippo assomiglia tutto a lei. È un bel
vecchietto come lei». Subito Padre
Calcagno rispose: «No, è lei che as-
somiglia al nostro Padre san Filippo»,
suscitando nei presenti tanta ammi-
razione e gioia.
La vera somiglianza con san Filippo
era quella delle virtù in cui gareggia-
vano i due preti dell’Oratorio, fino a
rendere trasparente in loro la figura
e il messaggio dell’ardente apostolo
di Roma.
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