Page 11 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 1 - 20222
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santità Filippina P. Gontrano Tesserin d. O.
UN PRECURSORE DELL’ECUMENISMO TRA GLI ALBANESI DI SICILIA
Il 25 novembre 2021 papa Francesco ha ri- bizantino, che diventerà il centro culturale e
conosciuto le virtù eroiche del servo di Dio spirituale più importante, fino ai nostri giorni,
Giorgio Guzzetta, dichiarandolo venerabile. delle comunità albanese di Sicilia. L’intento del
Giorgio Guzzetta nacque il 23 aprile 1682 a Guzzetta era quello di approfondire le tradi-
Piana dei Greci, attuale Piana degli Albane- zioni orientali per avvicinarle saggiamente a
si (Italia). La sua era quelle del cristianesimo
una famiglia di modesti occidentale e prendere
agricoltori, per cui da coscienza di una loro
giovane si mantenne missione propria, ecu-
per vari anni facendo menica “ante litteram”,
il maestro elementare. a favore della ricompo-
Intelligente e appassio- sizione dell’unità di tutte
nato dello studio, ebbe le Chiese orientali e oc-
una buona formazione cidentali, indicando nel
culturale nel fiorente ritorno alle pure fonti del
seminario di Monreale, vangelo e nella carità la
dove si fece apprezzare via più breve per supe-
tanto da essere scelto rare ogni divergenza. In
come pro-segretario del- tutta la sua vita affrontò,
lo stesso arcivescovo. per i suoi ideali, disagi
Nel 1706 entrò nell’O- enormi, senza mai ri-
ratorio filippino di Paler- sparmiarsi, sostenuto
mo, dove il 22 dicembre da una grande fede e
1707 fu ordinato sacer- dall’esercizio costante
dote. Egli contava molto sull’appoggio morale delle virtù, soprattutto dell’umiltà e della po-
della comunità, solidale nell’impresa a cui vo- vertà. Dotto nelle scienze sacre e profane, fu
leva dedicarsi: il ripristino delle tradizioni ritua- letterato, poeta, scrittore, oratore, confessore
li, culturali e spirituali bizantine tra gli albanesi ed ebbe sotto la sua guida spirituale eminenti
di Sicilia e l’impiego di un clero meglio formato personaggi ecclesiastici e laici. Provato da una
nell’opera di avvicinamento dei cristiani sepa- lunga malattia che lo aveva reso cieco, morì
rati. La prima opera cui si dedicò come ora- il 21 novembre 1756, senza poter vedere la
toriano fu quella di erigere nel 1716 a Piana realizzazione completa dei suoi vasti progetti,
degli Albanesi una Congregazione filippina di ma lasciando solide ed efficienti basi nelle sue
rito greco e più tardi, nel 1731, un Collegio di istituzioni e nelle persone che avrebbero con-
Maria per l’educazione cristiana della gioven- tinuato la sua opera, tanto da suscitare anche
tù femminile, su progetto del confratello padre oggi interessi sempre nuovi attorno alla sua
Antonio Brancato. Nel 1734 ebbe la gioia della personalità. Il suo corpo incorrotto riposa, in
fondazione di un seminario greco-albanese venerazione, nella cattedrale di Piana degli
in Palermo per la formazione del clero di rito Albanesi.
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