Page 5 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 1 - 20222
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vie alla santità                                                di Paolo Padoan



                              La musica per San Filippo

                                                                se dei padri Gesuiti missionari
                                                                in America, e si terminava can-
                                                                tando tutti insieme una laude.
                                                                E’ noto come San Filippo abbia
                                                                contribuito notevolmente alla
                                                                fioritura laudistica in Roma e a
                                                                Napoli in tutto il ‘500 ed oltre. Era
                                                                convinto del potere della musica
                                                                e del canto per tenere unito,
                                                                numeroso e vitale, il gruppo dei
                                                                suoi confratelli e nel contempo
                                                                per attirare adepti al movimento
                                                                spirituale oratoriano. La musica,
                                                                “pescatrice di anime”, contribui-
            Chioggia, Chiesa dei Filippini 2019: festa del Patrocinio di Maria:  va ad allontanare dalle attenzio-
             Santa Messa del Procuratore Generale, il coro parrocchiale.  ni mondane soprattutto i giovani.

                                                                Così il canto di laude precedeva
       Nel XVI secolo la società appariva paganeggiante  e concludeva l’istruzione dottrinale nell’Oratorio,
       non solo nelle scienze, nelle lettere e nelle arti, ma  ma si estendeva anche alle visite agli ammalati
       anche nella musica sacra, resa profana e diretta  per sollevare gli animi, ai pellegrinaggi all’aperto e
       non più ad elevare le menti e i cuori a Dio, ma ad  perfino agli svaghi estivi. Si ritiene che la celebre
       allettare l’immaginazione ed i sensi. Anche Roma  cantante napoletana Giovannella Sancia, detta “la
       fu invasa da tale frenesia. Nella maggior parte delle  Sirena” per la sua bella voce, che era solita canta-
       chiese il canto gregoriano era interamente scom-  re canzoni profane e spesso lascive, convinta dal
       parso e le più celebri basiliche erano luoghi di una  Santo mutò repertorio e si dedicò alla esecuzione
       musica tutta mondana, rumorosa, affettata, piena  di devote laudi spirituali. Il musicista Alessandro
       di reminiscenze teatrali. L’anima pia di San Filippo  Scarlatti (1660-1725), noto per i suoi tanti oratori,
       gemeva inconsolabile di fronte a questa situazione  ne dedicò uno a San Filippo nel 1705 diviso in due
       e volendo apprestare in qualche modo un rimedio  parti, a quattro voci, su testi del cardinale Pietro Ot-
       a tanto scandalo pensò di istituire dei trattenimenti  toboni. E’ di una bellezza unica. In esso vi sono sei
       musicali per la gioventù che gli era cara. Realizzò  arie tutte cantate da San Filippo che si caratteriz-
       degli incontri sulla parola e sulla musica: la lettura  zano per il tono supplichevole e contemplativo del
       e il commento di un testo morale o edificante che  suo canto. L’ultima, quella collegata alla morte del
       serviva per raggiungere il vero scopo dell’iniziativa,  santo “Vieni, mio Dio…. Mio Gesù sento la tua voce
       e cioè l’elevazione dei giovani, mentre la musica  che mi chiama, che mi desia” è sublime e trova nel-
       veniva aggiunta “quasi per lecco”, “per consolare et  la bella voce espressiva del tenore Mario Nuvolo,
       recreare li animi stracchi da discorsi precedenti”. Si  nella registrazione del 2006 effettuata dall’Oratorio
       leggevano le vite dei Santi, si raccontava la storia  di San Erasmo di Sori (Genova) una esecuzione
       ecclesiastica, si dava notizia persino delle impre-  commovente e di grande spessore emotivo.


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