Page 11 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXII N. 2 2020
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santità filippina P. Gontrano Tesserin d. O.
PADRE OTTORINO MARCOLINI “IL MANOVALE DI DIO”
Nato a Brescia il 9 marzo Brescia. Alla fine degli anni
del 1897, Ottorino Marcolini '40, istituisce le Bande Ir-
frequentò sin da giovanis- regolari Marcoliniane,
simo l'Oratorio dei padri Fi- un'esperienza educativa ri-
lippini, denominato della volta agli operai dell'OM,
Pace. La sua può essere ai reduci dei lager, ai di-
definita una personalità po- soccupati, agli sfaccendati
liedrica: sacerdote orato- e agli sbandati che frequen-
riano, ingegnere, matema- tavano l'Oratorio della Pace
tico, ufficiale del Genio, as- nell'immediato dopoguerra.
sistente della FUCI e delle Realizza la cooperativa “La
Conferenze di San Vincenzo, cappellano du- Famiglia”, per risolvere il problema della casa,
rante la seconda guerra mondiale. La sua specie per i giovani e le classi meno fortunate,
vita trascorre tra lavoro e impegno politico, progettando una casa economica bifamiliare
finché, sentendo la vocazione al sacerdozio, o a schiera e piccoli villaggi periferici, pensati
lascia tutto e inizia l'iter di preparazione fre- a misura d'uomo e delle esigenze sociali di
quentando il seminario di Brescia. Nel 1924 più famiglie. I villaggi prevedevano chiese,
entra nella congregazione dei Padri della oratori, asili e tutti quei servizi che avrebbero
Pace, dove viene ordinato sacerdote il 2 gen- tutelato e sostenuto la dignità del vivere quo-
naio del 1927. Allo scoppio del secondo tidiano. È stato più volte scritto che Padre
conflitto mondiale, Padre Marcolini decide di Marcolini fu l'italiano che costruì più case po-
condividere la sorte di tanti giovani costretti polari nel dopoguerra. Si interessò anche
alla guerra e si arruola come Cappellano mili- della ricostruzione nel Friuli colpito dal grave
tare. Sul fronte russo resta coinvolto nella ter- terremoto nel 1976. Fu legato da fraterna
ribile ritirata degli italiani. Padre Marcolini amicizia col papa bresciano Giovanni Battista
viene fatto prigioniero dai tedeschi a Vipiteno Montini. Dal 1965 al 1969 fu parroco nella co-
l'8 settembre 1943 e deportato in vari campi munità di S. Antonio di Via Chiusure dove
di concentramento, dove custodisce l’Eucaristia completò molte opere parrocchiali. Si spense
e costruisce un piccolo presepio per festeggiare alla Pace il 23 novembre del 1978 in seguito
il Natale. Liberato, torna a Brescia il 3 ottobre ad un trauma riportato in un incidente auto-
1945. Per Padre Marcolini gli anni del secondo mobilistico. L’Associazione “Amici Padre Mar-
dopoguerra rappresentano la stagione della colini” ha chiesto al Vescovo di Brescia di av-
carità, nella quale il Vangelo si realizza nella viare il processo diocesano per la causa di
fatica quotidiana e silenziosa, affrontando con beatificazione del “prete dei miracoli sociali”,
impeto, accanto all'azione di apostolato tra i che sosteneva che “bisogna dare agli altri
giovani, i problemi che la società del dopogu- non solo ciò che si ha, ma anche ciò che si è”
rerra faceva drammaticamente emergere: il e che ha insegnato, anzi dimostrato che -
lavoro e la casa. Nel 1948 promuove alcune come dice il Vangelo - se l’uomo ha fede può
scuole per muratori in tutta la provincia di smuovere le montagne.
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