Page 9 - Bollettino Padre Raimondo I-2020
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speciale
       Padre Olinto Marella Beato                                   di Ruggero Donaggio




       ripresentano i vecchi pro-                                   coglie tutti, si spoglia di tut-
       blemi con l'arciprete per                                    to, diventa testimone e car-
       via dei già citati metodi                                    ne della carità più autenti-
       educativi; e per le sue pub-                                 ca”. Senza vergogna, sten-
       blicazioni non viene ricon-                                  de il  nero cappello di feltro
       fermato nell'insegnamento                                    per avere qualche elemo-
       in seminario. L'occasione                                    sina a favore dei suoi po-
       per la sua sospensione a                                     veri, divenendo un punto
       divinis si verifica il  26 set-                              fisso nell'angolo di via Tam-
       tembre 1909 quando don                                       burini, ma anche all’ingres-
       Olinto incontra a Venezia                                    so dei teatri, dei cinema,
       l’amico e compagno di studi                                  delle chiese. Viene definito
       l'on. Romolo Murri. “Prefe-                                  il raccoglitore di generosità
       rendo l'amicizia  all'obbe-                                  e donatore di umanità. Don
       dienza, il cuore al codice”,                                 Olinto conquista piano pia-
       come scriverà a giustificazione del gesto di non   no il cuore delle persone del  Baraccato, un
       avergli chiuso la porta in faccia e di averlo ospitato   quartiere che racchiude ogni genere di povertà:
       in casa a Pellestrina  nonostante fosse scomunicato   materiale, culturale e morale, “dove i preti non
       “vitando”. Il Marella in diocesi non può nemmeno   sono ben voluti, anzi neanche entrano, impartiscono
       comunicarsi. Per queste misure disciplinari deve   la benedizione pasquale dall'esterno”. Nel 1934
       andare fuori, perché ha bisogno di sentirsi unito   il popolo del Baraccato, ormai 3500 persone,
       a Cristo. Per procurarsi il pane per vivere, dopo   viene trasferito in massa nei nuovi palazzoni del
       essersi laureato anche in lettere e filosofia a Pa-  quartiere San Donato: via Piana, via Vezza, via
       dova, passa da una città all'altra per insegnare   Scipione, i c.d. “agglomerati dei poveri”, dove i
       nelle scuole pubbliche. È a Pola, Rieti, Padova e   bambini e le bambine vagano per il quartiere
       infine a Bologna dove, messo                              lasciati a loro stessi, senza
       in ruolo, insegna Storia, Filo-                           educazione scolastica o reli-
       sofia ed Economia Politica pres-                          giosa. C'è bisogno di tutto, ma
       so i R.R. Licei Galvani e Min-                            soprattutto di una cosa: del fu-
       ghetti. Qui nel 1924 il Cardinale                         turo. Spezzare il circolo vizioso
       Nasali Rocca, che lo ha cono-                             della povertà e dare a questi
       sciuto e apprezzato durante la                            bambini la speranza e Don
       sua visita apostolica a Chioggia,                         Olinto diventa il loro maggiore
       lo accoglie in diocesi e lo riabilita                     punto di riferimento. Ogni spazio
       nelle sue prerogative sacerdo-                            vuoto, scantinato, saletta, ri-
       tali. A Bologna “è' amato da                              postiglio, anche una vecchia
       tutti come sacerdote buono,                               macelleria in disuso, viene chie-
       pio, umile, generoso, paterno,                            sto per farlo diventare oratorio,
       dedito alla salvezza dei poveri                           doposcuola, refettorio, sala per
       e alle opere di carità. Risveglia                         conferenze o biblioteca. Con il
       le coscienze della città ricca,                           catechismo con giochi, recite,
       si dedica alla città povera, ac-                          canto insegna ai fanciulli anche


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