Page 12 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 2 - 2022
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una finestra: un caro ricordo                              di Ruggero Donaggio



                                 Don Livio Ballarin


       Don Livio Ballarin, per noi suoi allievi dai Filippini  nella  Congregazione  filippina  di  Palermo  fino  al
       ancora Padre Livio, è ritornato alla Casa del Padre  1981. Ritornato a Chioggia fu aggregato al clero
       il 30 giugno scorso a 92 anni di età. Tra i tanti, un  diocesano e svolse il suo ministero sacerdotale in
       ricordo dagli Amici di Padre Raimondo con alcune  varie parrocchie della diocesi. Ovunque ha diffuso
       riflessioni tratte dall’omelia del confratello filippino  lo spirito filippino che, secondo il santo cardinale
       Padre Gontrano Tesserin in occasione del trige-  Newman ‘è la virtù o facoltà di fare il proprio do-
       simo celebrato anche nella chiesa dei Filippini e  vere esattamente, naturalmente, compiutamente,
       da “Amunì”, titolo del libretto edito, sempre in oc-  quale che sia quel dovere, in opposizione a un’e-
                                                             secuzione parziale, trascurata, gof-
                                                             fa, languida, forzata. È una vita di
                                                             fede, speranza e carità che si ma-
                                                             nifesta in atti successivi secondo i
                                                             bisogni del momento e l’attitudine
                                                             della persona. Implica regolarità,
                                                             precisione, facilità, perseveranza
                                                             nell’adempimento del proprio dove-
                                                             re’.  Padre Livio è  ricordato  da  tutti
                                                             non solo per la sua cordialità, bontà,
                                                             attenzione ai bisogni delle persone,
                                                             ma  soprattutto  per  avere  insegnato
                                                             con l’esempio ad amare Gesù e la Ver-
                                                             gine Maria. Un amore particolare l’ha
           1963 da sx, Padre Raimondo con padre Gontrano e padre Livio  riservato per Padre Raimondo Calca-
                                                             gno, suo maestro. Durante il processo
       casione del trigesimo, dalla comunità parrocchiale  diocesano per la causa di canonizzazione ha lasciato
       Buon Pastore.  “Amunì” è una parola del dialetto  una testimonianza importante e dettagliata, dove de-
       siciliano che Don Livio diceva spesso quando si  scrive l’impegno in Oratorio e in Patronato di Padre
       trattava di iniziare qualcosa o di muoversi e partire,  Raimondo, lo stile di vita caratterizzato dalla carità, lo
       magari dandosi un po’ di carica. Anche da questa  spirito di fede manifestato principalmente nella pre-
       Comunità don Livio si è fatto apprezzare come sa-  ghiera e nelle circostanze ordinarie della vita, la pru-
       cerdote collaboratore nell’ultimo periodo della sua  denza, la pazienza, la temperanza, l’umiltà e l’obbe-
       vita, dopo le dimissioni da parroco al compimento  dienza. Per come ha vissuto tutto questo e per come
       dei 75 anni di età. “Lo zio Padre come lo chiama-  lo ha insegnato, ma anche per la sua cordialità, bontà
       va il nipote don Massimo o Padre Livio come l’ho  e attenzione ai bisogni delle persone, Padre Livio  è
       sempre chiamato io,- dice Padre Tesserin nell’o-  ricordato con gratitudine ed amore a Chioggia, a Pa-
       melia,- ha maturato la sua vocazione sacerdotale  lermo, in Polesine, a San Pietro in Volta, nel Cavar-
       e filippina prima in Patronato, poi in Oratorio sotto  zerano e a Sottomarina. Egli desiderava e pregava
       la direzione di Padre Raimondo Calcagno e di Pa-  ardentemente per la sua beatificazione e ogni volta
       dre Sergio Penzo. Ordinato sacerdote nel 1954 ha  che veniva a Chioggia non mancava mai di recarsi a
       svolto il suo ministero sacerdotale in questa chiesa  sostare devotamente alla tomba del Venerabile.
       e nell’Oratorio-Ricreatorio e per 22 anni, dal 1959                continua a pag .15

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