Page 8 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 2 - 2022
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spiritualità italiana nel ‘900 speciale
di Padre Gontrano Tesserin d.O.
nità e la semplicità sono le Mazzolari. Per difendere la li-
naturali conseguenze”. In bertà dal regime Bevilacqua
mezzo tra Rosmini e Monti- è costretto ad abbandonare
ni si deve collocare “la figu- l’Oratorio della Pace di Bre-
ra gigan tesca, forse troppo scia e trova rifugio a Roma:
presto dimenticata, del filip- per alcuni mesi condividerà
pino bresciano padre Giulio l’appartamento con monsi-
Bevi lacqua, che ha contribu- gnor Giovanni Battista Mon-
ito alla formazio ne del futuro tini. Pagare di persona la fe-
Paolo VI tanto da meritarsi deltà a Cristo significa per lui
la nomina a cardinale negli appartenere alla Chiesa mili-
f
ultimi mesi di vita. Di Bevi- tante, da non con ondere con
lacqua si ricorda la critica quella trionfante: infatti, - dice-
verso ogni forma di clerica- va Bevilacqua - «i cristiani su-
lismo, la po tenza risanatrice birono due prove estreme: la
dell’umorismo nella vita cri- prova della persecuzione e la
stiana e la pedagogia della Papa San Paolo VI prova del trionfo. La prima fu
soglia. La carità pastorale, sempre supera ta, la seconda
infatti, porta alla discre zione verso i lontani. Non no». Anche il dialogo coi lontani è stato al centro
importa fare proseliti, ma occorre abitare la soglia della riflessione teologica di Bevilacqua, convinto
della coscienza, luogo sacro perché possa avve- che «i confini dell’orto dossia non sono quelli del-
nire una conversione e l’annuncio possa trovare la carità pastorale». In questa linea si colloca la
accoglienza”, “Il libro - affer ma Bignami - dedica figura di Papa Montini, il quale pubblicando l’en-
molte pagine al reli gioso bresciano: non trascura ciclica Eccle siam suam innalza un inno al dialo-
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il suo anti ascismo e il suo essere apostolo del- go dentro e fuori la Chiesa attraverso la “civiltà
la nonviolenza, insieme con l’amico don Primo dell’amore”. Soprattutto dopo il Concilio Vaticano
Il si è im posto in primo piano la prospet-
tiva della for mazione delle coscienze e
della pedagogia della libertà, che sono i
frutti più importanti della scuola italiana
di spiritualità. Certa mente molte altre fi-
gure meritano di essere messe in luce
come don Primo Mazzolari, Giu seppe
Lazzati, padre David Maria Turoldo, Giu-
seppe Dossetti, Aldo Moro, Giorgio La
Pira e altri. Con De Giorgi anche a noi
sembra che la scuola italiana di spiritua-
lità abbia ancora qualcosa da dire nella
prospettiva riformatrice della Chiesa av-
Una sessione del Concilio Vaticano Il viata da papa Francesco.
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