Page 6 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIV N. 2 - 2022
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i fioretti di padre Raimondo di P. Gontrano Tesserin d.O.
L a camer a pover a e modesta
ca. Poltroncina. Panchino stile “romano” del già
Patron. S. Gerolamo Emiliani, due sedie, scanno
in legno. Attaccapanni giallo, da muro. Coperta
(pellone) grossa di lana gialla. Letto in ferro del
def. P. Arturo, scambiato col mio pure di ferro del-
le stesse dimensioni”. Durante i lavori di restauro,
compiuti negli anni ‘80 del secolo scorso, sorpren-
dentemente si è scoperto che i travi di legno, che
sottostavano al pavimento in terrazzo veneziano,
erano corrosi alla radice, in pericolo continuo di
cadere con conseguenze disastrose. Distaccarsi
Alcuni oggetti appartenuti al Padre raccolti nella bache- dai beni materiali per conquistare la povertà evan-
ca della cripta
gelica, di questo ne era convinto il Venerabile e
La camera di Padre Raimondo era modesta e la sua cameretta era uno degli esempi lampanti.
povera. In camera soleva tenere il puro necessa- Padre Raimondo si proponeva: “Mi manterrò nella
rio, senza alcuna comodità: un letto di ferro, un più stretta povertà e tratterò volentieri con i pove-
armadio per i vestiti, un inginocchiatoio col cro- ri”. Alle suore, parlando delle Beatitudini, rimar-
cefisso, una scrivania col metronomo e un po’ di cava: “La povertà come base della vita religiosa,
libri, una sedia con delle coperte, un attaccapan- seguendo il primo dei consigli evangelici”. “Beati
ni, un lavandino con catino e brocca, il quadro ad i poveri in spirito, perché di essi è il regno ei cieli”.
olio del chioggiotto Antonio Calcagno vescovo Padre Raimondo ci spiega, a tal proposito che “la
di Adria, suo lontano parente, e un armonium, povertà di spirito per sé non consiste nella priva-
regalatogli dai genitori ancora giovinetto, che gli zione, ma nel distacco dai beni”. Per Padre Rai-
serviva per tenersi in esercizio e per mondo si devono utilizzare i beni
insegnare ai fanciulli i canti liturgici per lo scopo per cui Dio ce li ha
o l’arte musicale a qualche allievo, concessi, per compiere opere buo-
come al giovane Ermanno Vara- ne e meritorie per il paradiso. Egli
gnolo che diventerà, alla morte del usava lo stretto necessario, spes-
musicista e compositore don Vitto- so se ne privava a favore dei suoi
re Bellemo, organista titolare della ragazzi, cui provvedeva con pane,
chiesa dei Filippini. Non tutto quel- formaggio, calzature, contributi
lo che aveva in camera era di sua alle famiglie. I testimoni al proces-
proprietà, perché da un suo scritto so hanno confermato il suo ideale
intitolato Oggetti di Congr. in camera morale e religioso verso i poveri, la
di P. Calcagno del 9 febbraio 1961 carità proverbiale, la semplicità del
si legge: “Inginocchiatoio. Panco vestito, della sua stanza povera e
scolastico. Libreria in legno senza Il catino con brocca presente disadorna. “Era solo ricco di cuo-
libri. Lavandino con catino e broc- nella camera del Venerabile. re”, testimoniò un confratello.
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