Page 10 - NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE RELIGIOSA ANNO XXIII N. 2 - 2021
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speciale
       Renzo Chiozzotto                                     di mons. Francesco Zenna





       niato i valori evangelici del servizio e della cura.
       È cresciuto dentro la spiritualità filippina di cui è
       stato poi interprete e promotore come segreta-
       rio dell’Oratorio Secolare. È stato custode della
       memoria di Padre Raimondo, per la cui causa
       di beatificazione si è speso in maniera infati-
       cabile con i suoi scritti, le iniziative spirituali e
       culturali, le celebrazioni liturgiche.
       È stato un punto di riferimento per la comunità
       filippina e per la parrocchia: sempre presente,
       servizievole,  animatore della  pietà  liturgica  e
       popolare, lettore, cantore, guida nell’adorazio-
       ne eucaristica e nella recita del rosario nella
       quale univa insieme sapientemente l’amore
       alla Madonna e gli insegnamenti di Padre Rai-         ...e con i Fanti nel 2014
       mondo. Poi silenziosamente, quasi in maniera   risiede la sua famiglia, poi come rettore e vica-
       schiva, perché non sapesse la sinistra quello   rio depositario di tante confidenze, anche nei
       che faceva la destra, si prodigò anche per i ma-  momenti difficili che la vita riserva a tutti e nelle
       lati, i poveri, gli anziani. “Parliamo con Renzo,   incomprensioni che tendono a scoraggiare an-
       sentiamo cosa dice Renzo, vedrai che Renzo ci   che i più convinti. Renzo non mollò mai. Per lui
       penserà…” mi sembra di sentire questa litania   è stata come una potatura che ha moltiplicato
       di espressioni, segno di stima e di fiducia. “Non   i frutti.
       amiamo a parole, ma con i fatti e nella verità”   Sono risuonate provvidenziali le parole di Gio-
       ammonisce Giovanni.                       vanni che abbiamo letto prima:  “Se il vostro
       Ebbi anch’io la fortuna di camminargli accan-  cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia
       to, prima come parroco qui in cattedrale dove
                                                 in Dio e qualunque cosa chiediamo, la ricevia-
                                                 mo da lui”.
                                                 Non è stato esente nemmeno lui dalla deca-
                                                 denza fisica che lo ha portato, dopo l’ultima
                                                 caduta, alla morte. Ma non è mai stato privato
                                                 del nutrimento più importante, l’Eucaristia, as-
                                                 sicurata dalle premure di don Massimo.
                                                 Ora egli possiede Cristo in pienezza: sia la sua
                                                 gioia; e questa certezza sia per noi tutti una
                                                 consolazione fino al giorno in cui lo raggiunge-
                                                 remo nella domenica senza tramonto.
            Renzo  in oratorio con gli amici nel 1957

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